WORLD

IL MONDIALISMO ? NON ESISTE, E' SOLO UNA QUESTIONE DI SOLDI
(   E  GRETA NON CI SALVERA'  )
 


Che genere di persona senza scrupoli sfrutterebbe le inclinazioni ossessive di una bambina con la sindrome di asperger  per promuovere i propri affari e per strumentalizzare milioni di ragazzini? 

Lo farebbe un esperto di marketing che sta studiando una campagna di sensibilizzazione mondiale,  che diamine!  Meglio se di nazionalità  svedese, ho già avuto modo di parlare di questo popolo in estinzione in " la Svezia sta disperatamente cercando di sopravvivere ..."

La vicenda è quella di Greta Thunberg, il suo volto inquietante è su tutti i media europei , e non solo, il coinvolgimento pubblicitario voluto è quello servo del business che sta dietro ai cambiamenti climatici , tematica che scatena gli orgasmi di chi vuol far soldi sulle nostre spalle vendendo auto elettriche e mostruosità varie. Abilmente manipolata, la notizia sta assumendo rilevanza mediatica internazionale, e mi fa riflettere su una parola che va molto di moda:

                                            mondialismo

Definizione : Movimento di carattere politico-sociale o atteggiamento di pensiero che considera i vari fenomeni politici, economici, culturali, sociali, ecc., come espressione di una serie di complessi equilibri e relazioni tra i diversi stati, e non come manifestazione di singole componenti nazionali. (Fonte: Treccani)

Ma stiamo sul semplice : Il mondialismo è un'ideologia inventata da chi vuole controllare gli Stati, e talvolta ci riesce.

Questa ideologia si serve di una parola roboante (globalizzazione) per fare credere che si tratti di un processo inevitabile.

Non è così.

La libera circolazione delle merci , dei capitali, delle persone, a chi e a cosa serve? Alla finanza , mantide religiosa che si ciba del suo simile dopo averne goduto.

Noi siamo il cibo della ristretta élite della finanza internazionale, le interessiamo solo come consumatori globali. Ci assaggia, ci mastica, quando non serviamo più  ci sputa.

In questa realtà, la nostra capacità di ragionare rappresenta un pericolo. Dobbiamo consumare, consumare e consumare, obbedire, senza criticare, senza protestare. Come si fa a far sì che smettiamo di ragionare? Ora lo spiego.

In questo processo, in verità semplice da capire, c'è un altro colpevole: il comunicatore.

Che sia un giornalista, uno spin doctor, un responsabile marketing o un leone da tastiera, il risultato non cambia : diffondere menzogne, per condizionarci, per spaventarci.

Ed ecco che i media, il main stream , le TV, al pari di qualcuno che ha scavato la fossa, intorno a noi, quotidianamente e tramite un innocente cucchiaino da caffè... ma che cosa vuoi che sia un cucchiaino? Insistono, noi indifferenti, finché senza accorgercene finiamo dentro un enorme buco.

In realtà le cose ad un certo punto di saturazione cessano di andare così.

Gli algoritmi oclocratici, frutto di una democrazia degenerata , preda degli intenti dominanti di demagoghi che ingannano le masse facendole diventare "strumento animato" di una élite, cominciano a non funzionare.

Essi, i burattini delle élite, ottengono  il compiacimento della massa, anche distribuendo denaro ( un esempio : ricordate gli 80 euro di Renzi? )

Il popolo, condizionato da questi meccanismi, non più libero, ad un certo punto si accorge però di non stare bene. Come quando si prendono troppe medicine.

Perché la realtà, quella vera, segue sempre  le leggi della Natura.

I bisogni fisici sono sempre gli stessi nel ricco e nel povero, nel finanziere e nell'indigeno della tribù che vive nell'isola indiana di North Sentinel, qualche decina di esseri umani che da migliaia di anni vivono senza quasi nessun contatto con il mondo esterno. Condizionamento zero. 

Fame, sete, attività, riposo, sesso, gioco, procreazione ecc.

Costoro, le élite , stanno cercando di modificarci attraverso la psiche, e non escluderei anche attraverso i farmaci inutili , ma questo sarà oggetto di altro articolo.

Se si vuole realmente capire cos'è il mondialismo, bisogna capire che esso è sostanzialmente un prodotto culturalmente massonico (come massone era il conte, e tutti i padri nobili d'Europa) ma non nel senso che esiste una regia occulta dietro ad ogni avvenimento planetario, come sostengono i complottisti di solito di marca cattolica. E', semplicemente, storia.

Bisogna capire una cosa, a cui tanto la malattia sociopatica liberale quanto il complottismo da tastiera ci hanno disabituato: sopra lo Stato non c'è nulla. Così il mito della globalizzazione, ovvero l'idea che fosse inevitabile che la libera circolazione planetaria dei capitali, delle merci e delle persone bypassasse in modo sempre più efficiente il controllo degli Stati, è una colossale balla.

Non esiste la globalizzazione, ma solo il mondialismo, ideologia perniciosa che tenta di giustificare lo strapotere della finanza.

la globalizzazione, intesa come dinamica storica , molto semplicemente non esiste, né mai esisterà. A parte che, ovviamente, se non si sposa una visione storicistica di stampo hegelo-marxista, il concetto stesso di dinamica storica appare quantomeno sospetto, ma nella fattispecie siamo di fronte più che altro ad un meccanismo vecchio come il mondo, e cioè il liberoscambismo imperialista che già secoli fa veniva denunziato nella sua sostanziale ipocrisia dal filosofo ed economista tedesco Friedrich List.

È bastato che il Polentina americano minacciasse di erigere dazi che il secondo produttore di autovetture del paese si è piegato come una canna al vento. Questo esempio ci deve far riflettere: non esiste la globalizzazione, ma solo il mondialismo, ideologia perniciosa che tenta di giustificare lo strapotere della finanza.

Per lei, per la finanza internazionale, tutto è globalizzante: ricordo con orrore la foto di un asiatico che sulla porta di una catapecchia cercava di sfuggire ad una delle tante alluvioni che massacrano quei lontani paesi portando sulle spalle un enorme televisore.

Sì perché l'oclocrazia, cioè il cattivo governo scaturito da una democrazia degenerata , ridotta ad un governo delle caste, non è una peculiarità italiana. Anche l'oclocrazia stessa è stata globalizzata.

Dobbiamo imparare a porci delle domande :

Marin Le Pen, in un suo recente discorso, ha teso a sottolineare le marcature fondamentali e divisorie tra patrioti e mondialismo portando in evidenza la negatività dell'Euro come manleva alla globalizzazione, ovvero "un qualcosa" che tramite lo Spread, la Bce etc, trucchi e strumenti vari, massacrava le economie nazionali.

Darle della complottista é una fesseria.

Tutti hanno sperimentato la dannosità dell' euro per i lavoratori, le piccole e medie imprese, i pensionati ecc.

E i nuovi invasori , gli islamici? 'islam sarà dunque per l'occidente cristiano quello che il comunismo è stato nel XX secolo, uno strumento usato scientemente dalle élite oclocratiche, massoniche o meno che poi esse siano, per scardinare il nerbo delle nazioni cristiane (se ancora possono definirsi così) in vista dell'instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, come prima il comunismo (nato dalle teorie del massone Karl Marx e messo tragicamente in pratica in Russia dai rivoluzionari bolscevichi, anche loro "fratelli") attuò per combattere l'insorgere del... Populismo. Termine di conio leninista... non vi suona strano sia prepotentemente rinato oggidì, nevvero?!

l'Italia e gli Immigrati. Grosso problema per Salvini che ha fatto finora, tutto quello che poteva fare.

Tutto è accaduto grazie ad una imponente struttura di compiacenze costa a costa, tra SAR diverse, fatte e tessute da protagonisti di un crimine organizzato colluso a pezzi di governi deviati e corrotti, che tramite leggi politiche in materia di immigrazione sbagliate, dividono e pasciono impuniti da troppo tempo.

Da capire che gli scafisti non sono altro che pedine di un gioco più grande di loro.

Andrebbero analizzati uno per uno i proclami dei vari Obama, Soros, Renzi, Monti, Bonino, Boldrini etc... in realtà si torna alla casella precedente, domanda e offerta, manodopera a basso costo, oclocrazia proprietaria di una massa monocolore alle cui parti terminali chi muove le fila intessuta dai "manovalanza" prima citati... non potendo trasformare completamente i cittadini rendono loro la vita impossibile e quindi attuano la sostituzione etnica, tutt'ora in atto.

Gli islamici sono solo dei bassoprezzolati che quale manovalanza sono arrivati qui, con false promesse e pochi spiccioli. Perché chi si dividerà la torta, saranno proprio quelle poche famiglie, ceppi sociali, élites che costituiscono la minoranza .

Tra il 1870 e il 1871 si verifica un curioso e inquietante episodio (catalogato presso la Biblioteca del British Museum) tra l'allora leader supremo della Massoneria Universale, Albert Pike, e uno dei padri del risorgimento italiano, nonché Capo d'Azione politica della Massoneria Universale, Giuseppe Mazzini. Ecco cosa scrive quest'ultimo il 22 gennaio 1870, secondo quanto riportato da don Villa: «La Prima Guerra Mondiale deve essere combattuta per consentire agli "Illuminati" di abbattere il potere degli Zar e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo (...) Dopo la guerra si deve edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri governi e indebolire le religioni». E ancora: «La Seconda Guerra Mondiale deve essere fomentata approfittando della differenza tra fascisti e sionisti politici (...) in modo da aumentare il potere del sionismo politico per consentire lo stabilimento in Palestina dello Stato Sovrano d'Israele». Per arrivare alla descrizione del cataclisma finale, quella Terza Guerra Mondiale «fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli  Illuminati tra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico».

«La guerra - prosegue l'epistola mazziniana come riportata dall'autore - deve essere orientata in modo chel'islam (mondo arabo e musulmano) e sionismo politico (incluso Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le altre nazioni, una volta di più divise e contrapposte tra loro, saranno forzate a combattersi fra di loro, fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico».

Arcivescovi, cardinali, rettori di atenei pontifici: la massoneria ha perciò pianificato, anno dopo anno, la sua infiltrazione ai massimi livelli della gerarchia ecclesiastica, arrivando infine a circondare il Soglio di Pietro? Davanti ai documenti di don Villa è difficile non crederlo. Moltissime le coincidenze, così come gli indizi che dal Concilio Vaticano II a tutt'oggi, evidenziano la trasformazione della Chiesa cattolica, oseremmo dire l'involuzione della medesima. Da qui i rischi nel divulgare simili documenti, come le vicissitudini di don Villa dimostrano.

Noi non vogliamo dare alcun parere su quanto riportato nei volumi del coraggioso sacerdote padano, il quale continuerà - me lo ha ripetuto - la sua battaglia nel nome di Cristo e della Tradizione cattolica. Semplicemente cerchiamo di fare il nostro lavoro di cronisti, offrendo ai lettori uno squarcio di quanto accade dietro le quinte della Chiesa, così come viene riportato da un suo servitore.

Il quale, pur ammettendo la quasi-vittoria della massoneria a livello pratico, è sicuro che alla fine vincerà la Verità. «Noi abbiamo sempre parlato di questi assalti contro Cristo e la Sua Chiesa - scrive don Villa - pur sapendo che Cristo ha già vinto Lucifero e il Mondo, ma non ignorando neppure, però, che Noi, che viviamo nel tempo, non abbiamo ancora terminata la battaglia contro di Loro!».

E se si conosce il nemico, specie quello che si maschera e si nasconde, aumenteranno le possibilità di vincerlo una volta per tutte.

Sopra questa popolazione di bastardi senza Patria deve formarsi una nuova umanità.

Noi siamo qualcuno. Ognuno di noi può fare molto, a partire da subito. Risvegliarci da questa droga di buonismo, di siamo tutti uguali, di me too, di integrazioni impossibili, riscoprendo i valori fondamentali che sono dentro di noi .

Donna, uomo . Lavoro, soddisfazione. Anima, conoscenza. Creatività, vita. Amore, nascita. Fede, nazione.

Greta non salverà il mondo.

 È il mondo che deve salvare lei da ciò che la stanno costringendo a fare. E noi dobbiamo salvarci dai manipolatori , che vorrebbero usarci, come fanno con Greta.

Il mondo siamo noi.


   (Scritto a due mani, da Barbara e Francesco )


La Svezia sta disperatamente cercando di sopravvivere , ora che sembra troppo tardi, alla distruzione di un mondo perfetto. E lo fa con la violenza "educativa" sociale che prelude alla morte del paese più generoso della terra. Generoso in nome di un atavico senso di uguaglianza che non ha niente di umano.



" Sono in Svezia, a Goteborg , dal mese scorso, due settimane fa sono stato arrestato da una poliziotta sotto copertura che fingeva di essere una prostituta, mi ha immediatamente placcato a terra, e ammanettato e imbavagliato con un assorbente igienico stringendomelo contro la bocca con del nastro adesivo.

Sono stato condannato a 6 mesi di lavori forzati, dal primo febbraio sono obbligato a indossare un dispositivo medicale di castità e a spazzare le strade con un braccialetto elettronico alla caviglia.

In Svezia sono i clienti ad essere puniti, ero il quinto a farmi beccare quella sera. Dopo avermi rialzato, mi ha fatto camminare fino a un furgoncino coi vetri scurati tenendomi per il braccio. Quando ha aperto la portiera del furgone ho subito capito che non ero il solo, c'erano 5 altri uomini, tutti imbavagliati e con le mani ammanettate dietro la schiena, immobilizzati con le cinture di sicurezza.

Sono costretto a lavorare dalle 6 alle 17 di sera, è molto difficile. Sono già sveglio, ti mando una foto della mia situazione.

Per lavoro, dovevo restarci per 3 anni, ma andrò via appena avrò finito di scontare la mia pena.

È molto frustrante e umiliante, questo dispositivo impedisce le erezioni e fa malissimo se vengono. Adesso ho smesso di pensare al sesso o di guardare le donne per strada.

Sì, è pazzesco. E sono pure stato fortunato, era questo o venivo affidato ad un centro di detenzione privato dove sarei rimasto detenuto in una cella per un anno con un tipo di museruola per uomo ed una camicia di forza in più del dispositivo medicale di castità che ho sui miei genitali.

Mi hanno interrogato in inglese. Mi hanno fatto firmare dei documenti in svedese, e ho accettato.

Mi sono riconosciuto colpevole.

Ma non pensavo che avrei dovuto accettare questo trattamento, pensavo solo di fare lavori forzati. "


Paolo (lo chiameremo così) è un ventinovenne italiano. Non è il suo vero nome , lui vuole restare anonimo . Dopo aver scontato la pena deciderà cosa fare.

La violenza educativa non è un'aberrazione in Svezia . Il Paese sta disperatamente cercando di sopravvivere , adesso che sembra troppo tardi, alla distruzione di un mondo perfetto. E lo fa con la violenza "educativa" sociale che prelude alla morte del paese più generoso della terra.

Göteborg , dove Paolo è ai lavori forzati, ha un record non proprio invidiabile. E' la città svedese che ha mandato più terroristi (per abitante) a combattere con lo Stato islamico, di qualsiasi altra città in Europa. La seconda città più grande della Svezia, un paese che si vanta di essere pacifista e neutralista, vede i suoi abitanti cambiati e da qualche tempo impegnati in un progetto che non appartiene alla loro storia: la guerra santa islamica.

Sembrare intolleranti è un delitto per gli svedesi. E, per non essere intolleranti, si sono lasciati conquistare da chi invece fa dell'intolleranza la sua ragione di vita. La Svezia è diventato un caso da manuale, con articoli come quello di Foreign Policy: "Dal welfare state al califfato".

Questo accade nella civilissima Svezia, in assoluto il primo paese europeo per accoglienza di migranti e rifugiati in rapporto alla popolazione.

Uno studio del professor Amir Rostami, docente di criminologia all'Università di Gävle, confermerebbe questa tesi. Secondo Rostami il 35 per cento di tutti gli omicidi avvenuti nel paese tra il 2007 e il 2011, sarebbe riconducibile a scontri tra bande .

Decenni di governo sì di sinistra, ma diverso da tutti gli altri conosciuti (come quello sovietico e quello cinese) avevano saputo affrontare e gestire in modo esemplare ogni problema sociale., Ma ora i problemi sociali appaiono ingestibili , a quanto pare grazie all'immigrazione.

Il 15% dei cittadini svedesi afferma di essere stato vittima di atti di criminalità. Mai la percentuale è stata così alta dal 2006.Le autorità ritengono che la maggior parte delle bombe a mano usate negli attentati, quasi settimanali, provenga dall'ex-Jugoslavia e che sia arrivata nel paese nel corso degli anni Novanta, quando la Svezia accolse decine di migliaia di rifugiati provenienti dai Balcani. Il rapporto è stato pubblicato nel 2018 dall'agenzia del governo che si occupa di sondaggi tra la popolazione.

il primo ministro svedese, il socialdemocratico Stefan Lofven, ha dichiarato di recente di voler fare ricorso a misure straordinarie.

"Schierare l'esercito non sarebbe la mia prima scelta", ha detto Lofven in un'intervista all'agenzia di stampa TT, "ma sono pronto a fare tutto quello che servirà per assicurarmi che la vera criminalità organizzata venga fatta sparire".



Ma torniamo a Paolo, il giovane italiano costretto a sei mesi di lavori forzati e all' imprigionamento della sua sessualità.

Una nazione che ha pene così severe per un adescamento non riesce ad aver ragione di malviventi che ha accettato nel suo territorio in nome di una presunta integrazione?

Ma soprattutto, nonostante questa severità, perché la Svezia è il secondo paese al mondo per numeri di stupri, seconda soltanto a Lesotho? James Traub su Foreign Policy l'ha definita "la morte del paese più generoso sulla terra". La Svezia si colloca al secondo posto tra i paesi con il maggior numero di violenze sessuali al mondo con 53,2 stupri ogni 100 mila abitanti, superata solo dal piccolo stato del Lesotho, nell' Africa del sud, che registra 91,6 abusi sessuali ogni 100 mila abitanti.

In Svezia esiste una legge speciale sulla prostituzione , la Kvinnofrid/Sexköpslagen.

La legge, del 1999 ed allora unica al mondo, pur avendo l'intenzione di proteggere le donne, è completamente asessuata, e riguarda quindi anche la prostituzione maschile: la decisione di criminalizzare l'acquirente si basa, oltre che su un sistema dissuasore che porti alla diminuzione della domanda, sul principio che, in presenza di un reato di questo tipo, chi vende il proprio corpo sia di per sé in condizione di svantaggio, e non debba, per questo, essere punito ulteriormente. Quindi le prostitute ( o i prostituti) non sono perseguibili.

la prostituzione, essendo figlia di un'idea patriarcale della società è, di per sé, un retaggio contrario all'eguaglianza sociale secondo gli svedesi. A questo si aggiunge il fatto che, in termini prettamente numerici, la prostituzione volontaria ha un ruolo assolutamente irrilevante rispetto a quella da costrizione.

Le forze di centrosinistra, al governo nel 1999, proposero con forza  la Kvinnofrid/Sexköpslagen. La legge non sarebbe però mai passata se non ci fosse stato l'appoggio trasversale delle donne di centrodestra, che votarono contro le indicazioni del proprio partito.

La Svezia è un paese con le tasse al sessanta per cento e "tutti sono felici di pagarle", come l'Observer ha scritto. Le prigioni norvegesi sono "superiori" a qualsiasi altro penitenziario del pianeta. Le strade svedesi, le più sicure al mondo. Un esempio di società laica, multiculturale, moderna e industriale invidiata da tutti, dicono; la società con la parità di genere più intensiva del mondo. Lo ripetono continuamente gli indicatori di base della società.

Se questi scandinavi sono così felici, perché sono i più grandi consumatori al mondo di farmaci antidepressivi? Si stima che il 38 per cento delle donne danesi e il 32 per cento per cento degli uomini danesi ( percentuali simili a quelle svedesi) riceveranno un trattamento di salute mentale  durante la loro vita. L'InterNations Expat Insider 2016 survey pone la Svezia tra i primi nella classifica mondiale dei paesi dove "è più difficile fare amicizia".

La Svezia ha anche il record di bambini indecisi (io direi confusi) col proprio genere sessuale. Louise Frisén, psichiatra infantile all'Ospedale pediatrico Astrid Lindgren, ha detto all'Aftonbladet che nel 2016 ben 197 bambini si sono proposti per una "transizione" cioè per cambiare sesso: "c'è un aumento del cento per cento ogni anno, e le persone che stanno facendo questa richiesta sono sempre più giovani , addirittura bambini". Il capo della squadra identità di genere del Karolinska University Hospital, Cecilia Dhejne, ha detto che l'aumento dei bambini infelici con il proprio gender riflette "una maggiore apertura" nella società svedese.

Insomma lo ritengono un bel progresso sociale e culturale .

La Svezia, già nel 1974 pensava ad un'eutanasia di stato garbata e ragionevole, che pianificasse la morte con una specie di "obbligo volontario" chiunque non potesse più avere un'adeguata qualità della vita, perché il suo mantenimento sarebbe stato troppo gravoso per la comunità. Penso che almeno questa , tra le numerose prospettive di perfezione nordica, sia una proposta rimasta nel cassetto.

In Svezia si muore soli più che altrove nel resto del mondo. Stoccolma è nota come "la capitale mondiale dei single". Uno svedese su dieci se ne va in cielo ( o sottoterra) senza parenti. Tre appartamenti su cinque hanno un solo abitante. E' il posto al mondo dove le donne ricorrono di più all'autoinseminazione artificiale. Arriva un kit a casa con il corriere e si mettono incinta con la stessa facilità con cui da noi un diabetico si fa l'insulina.

Non solo . In Svezia è imperativo rompere molto presto il legame fra i figli e i genitori per facilitare l'autodeterminazione. Una società fatta di "regole per essere felici e perfetti."



Sarà. Io sono contenta che noi italiani non arriveremo mai a questa felicità costruita in un laboratorio psicosociale dove si tende ad una perfezione inesistente, che non ha niente a che vedere con l'umanità.

Noi siamo al 40° posto nell'indice di felicità dell'uomo secondo l' ONU. Ma ci stiamo benissimo.

Humanitas , come valore etico nato e affermatosi nel Circolo degli Scipioni con il quale si sostenevano gli ideali di attenzione e cura benevola tra le persone. Humanitas come coscienza dell' Io che nasce dal senso critico e dalla realizzazione di attitudini, talenti e desideri speciali.

La donna e l'uomo conquistano la consapevolezza "del sé" e quindi si evolvono utilizzando il proprio cervello e scoprendosi diversi uno dall'altro, non uguali.

Ma loro , gli svedesi, stanno bene.

Anche Paolo, costretto a sei mesi di lavori forzati ed alla mortificazione della sua virilità, starà bene. Quando tornerà in Italia.

Lasciamo gli svedesi al loro mondo, sono felici così.

Tanto felici da morire.

Requiem per la Svezia.




Carmelo Zuccaro , il giudice con la faccia per bene.

"c'è ancora molto da fare per diffondere il senso di legalità".


C' è un giudice coraggioso, Carmelo Zuccaro.

Raffinato e appassionato , è stato definito. Ma soprattutto libero. Reduce da una carriera di lotta alla mafia . Da nemmeno un anno Procuratore Capo, per niente giustizialista, infatti ha chiesto di non applicare nessuna misura cautelare nei confronti di quei migranti che nulla hanno a che fare con le organizzazioni criminali anche se , di fatto, diventano scafisti perché messi al timone dai trafficanti veri.
Zuccaro è diventato procuratore della Repubblica di Catania nel giugno del 2016 ottenendo al Csm 16 voti contro i 7 andati all'altro candidato, Carmelo Petralia. Una soluzione di continuità visto che Zuccaro era praticamente il braccio destro dell'ex capo dei pm Giovanni Salvi.
Le sue recenti dichiarazioni su possibili legami tra i trafficanti di migranti e alcune ONG stanno sollevando molte polemiche, ma Zuccaro non cerca pubblicità: cerca invece la verità attraverso un lavoro di squadra e lo fa sapere, come ha fatto di recente in audizione al Comitato bicamerale Schengen.
Cosa dice Zuccaro? Il Giudice evidenzia che "a partire dal settembre-ottobre 2016, abbiamo registrato un improvviso proliferare di piccole ONG che fanno il lavoro prima svolto dagli organizzatori degli sbarchi: cioè, accompagnare fino al nostro territorio i barconi dei migranti". E questo avrebbe dovuto sortire un plauso da parte delle ONG umanitarie, quelle vere, che ne guadagnerebbero in fama ( e contributi economici) grazie al contrasto dell'immigrazione clandestina . Perché "non riusciamo più a individuare i facilitatori ma soltanto gli scafisti - continua Zuccaro - che, tra l'altro, ormai sono solo migranti sprovveduti scelti a caso e posti al timone. Zuccaro ha avuto la coraggiosa idea di istruire un'indagine sulle ONG per verificare se davvero queste migrazioni siano spesso tratta di uomini e non veri salvataggi.
Invece le ONG si scandalizzano e parlano di fango sulla loro credibilità. Si sentono intoccabili, a prescindere. Un universo a parte, delle cui intenzioni nobili non si deve dubitare. "Alcune agenzie - ha dichiarato Zuccaro al sito LiveSicilia - che non svolgono attività di polizia giudiziaria hanno documentato i contatti ma si tratta di atti che non posso utilizzare processualmente, anche se mi danno la conoscenza certa che questo avviene". I servizi segreti esteri infatti si muovono con maggiore libertà di quelli italiani, ovvero senza l'autorizzazione preventiva di un magistrato. E questo, in base al codice penale italiano, rende le intercettazioni del tutto inutilizzabili. Se non ci fosse questo garantismo sfrenato , le Ong sarebbero già in Tribunale perlomeno a fornire spiegazioni.
Ad oggi invece di chiaro c'è solo la volontà di arginare la cattiva fama che rischiano le ONG vere e quelle presunte da un'indagine seria e accurata.

Addirittura alcune ONG si sono rifiutate di presentarsi in audizione al Senato.

Lo stesso Zuccaro afferma che è una questione politica. E allora ? Chi salverà l'indagine? Alfano intanto si è pronunciato a favore del giudice e nel governo è cominciato un certo nervosismo. Le testimonianze , le intercettazioni sono chiare. E il numero di navi di proprietà delle organizzazioni umanitarie presenti nel mar libico è imponente.
In un nastro , catturato dai servizi di intelligence esteri attraverso navi miltari e navi fantasma si sente un dialogo significativo . Lo scafista/ trafficante : "Il tempo è brutto. Possiamo mandarli lo stesso?". Dall'altro un operatore delle Ong: "Mandateli, siamo qui". E c'è un video , si vede che alcuni barconi vengono scortati da moto d'acqua ( guidate da chi? ) fino ai natanti delle associazioni. Insomma , servizio con tanto di protezione.

Ma di quali organizzazioni si parla ?

MOAS; Jugend Rettet, Stichting Bootvluchting, Médecins Sans Frontières, Save the Children, Proactiva Open Arms, seawatch.org, Sea-eye e Life-boat.

Le vere intenzioni che motivano le persone che stanno dietro a queste ONG non sono chiare. Non saremmo sorpresi se la motivazione non fosse altro che il denaro, e non escludiamo motivazioni politiche. Le attività dell'organizzazione con base a Malta, MOAS, che porta tutti i migranti in Italia, sono la migliore garanzia di non ritrovarsi nessun immigrato sulle coste Maltesi. MOAS è diretta da un ufficiale della marina militare Maltese noto a Malta per episodi di maltrattamento dei rifugiati. Un'ulteriore possibilità è che tali organizzazioni siano gestite da persone sinceramente motivate che finiscono per incentivare oltre ogni ragionevolezza l'immigrazione africana, così indirettamente causando più incidenti e morti, senza nemmeno considerare il fatto che le loro azioni contribuiscono fortemente alla destabilizzazione dell'Europa. E queste persone sono facilmente manovrabili dalle politiche internazionali volte a minare direttamente la stabilità dell'Europa, esasperando già esistenti tensioni sociali a sfondo razziale.

Ma ......c'è un Ma.
Bruxelles ha prodotto una speciale legislazione che protegge i trafficanti umani da essere regolarmente processati. Si chiama "Disposizioni In materia di ricerca e salvataggio" (On Search and Rescue), Si legge : " i possessori di natanti privati e ONG che assistano in operazioni di salvataggio nel Mare Mediterraneo non devono rischiare di andare incontro a sanzione per il fatto di provvedere assistenza in tal modo". Capito il giochino?

Diverse ONG prelevano futuri clandestini in acque territoriali Libiche. C' è il dossier della Guardia Costiera che lo documenta. Ci sono testimonianze che questi trafficanti comunicavano le loro intenzioni in anticipo alle autorità Italiane. Dieci ore prima che i migranti lasciassero le coste Libiche, la Guardia Costiera italiana guidava a distanza le ONG al "punto di salvataggio". L'organizzazione MOAS ha stretti legami con il famoso appaltatore militare Americano "Blackwater", con l'esercito americano e con la marina militare maltese. Resoconto completo: "The Americans from MOAS ferry migrants to Europe" Fonte: https://gefira.org
Un altro modo per "incastrare" le associazioni "opache" è quello di seguire i flussi finanziari. Ma non è cosa semplice. Qual è il trucco? Le navi delle O NG battono infatti bandiere di Stati diversi da quelli dove hanno sede legale le organizzazioni. Moas, per esempio, risulta avere la base operativa a Malta, ma le sue due imbarcazioni (Phoenix e Topaz responder) sul pennone espongono i vessilli di Belize e delle isole Marshall. Molte ONG non specificano i nomi dei donatori ,che il più delle volte rimangono anonimi. E non ci dimentichiamo il manualetto del migrante, fornito già nelle coste africane da Refugees Welcome, ONG di origine afro-tedesca, dove si danno consigli sul come dribblare i controlli di Frontex e della Polizia.

Ah, dimenticavo : per gli amanti dei dettagli c'è poi AIS MARINE TRAFFIC, e vedi in tempo reale il viavai delle navi salva migranti. basta mettere le tre parole su Google. Tanti, troppi indizi che non può essere tutto così naturale.

Resta il fatto che questo giudice, Carmelo Zuccaro, è stato l'unico che ha avuto il coraggio di affrontare e una battaglia così impopolare. È un guazzabuglio di indizi e verità nascoste , ostruzionismi, complicità, interessi economici e politici trasversali, che al momento non ha soluzione se non con indagini ferree e accurate. L'indagine di Zuccaro poggia ad oggi sui report di alcuni servizi segreti - quello tedesco e quello olandese - ma anche quello italiano - che da mesi monitorano le comunicazioni con la Libia. Si sono mossi, i servizi d'intelligence del Nord Europa, attraverso le navi militari inquadrate nel dispositivo europeo Eunavformed-Sophia e attraverso alcuni natanti fantasma. Dapprima sono stati informati i rispettivi governi. Poi i loro rapporti sono stati veicolati da Frontex alla procura di Catania attraverso canali riservati. Tutto ciò è inutilizzabile in un processo, almeno qui in Italia. La legge è chiara. Gli 007 d'oltralpe si muovono senza avere avuto l'autorizzazione preventiva di un magistrato, a differenza dell'intelligence italiana, quindi non costituiscono prove processuali.
Ed ecco perché Zuccaro è stato in parte "stoppato" : «Alcune agenzie - diceva al sito LiveSicilia - che non svolgono attività di polizia giudiziaria (intendendo cioè dei servizi segreti, ndr), hanno documentato i contatti ma si tratta di atti che non posso utilizzare processualmente, anche se mi danno la conoscenza certa che questo avviene». Il rischio, insomma, è che il caso finisca nel nulla per mancanza di prove processualmente valide. Su quanto avviene in mare, Zuccaro ( e non solo lui) non ha dubbi : «Ci sono dei natanti di ONG che superano i confini delle acque internazionali, staccano i transponder (i segnalatori satellitari) per non farsi localizzare e rendersi invisibili a chi li deve monitorare. Vi sono ONG che prendono chiamate dalla Libia in cui si dice: Stiamo per mettere in mare i gommoni, intervenite!». Ma ci sono anche i rapporti riservati dell'intelligence italiana, che non poteva esimersi dal controllare. È stato ricostruito, ad esempio, l'enorme andirivieni dei gommoni nei giorni di Pasqua, con porti di partenza e navi delle Ong in attesa. Come può anche il governo italiano non aver pensato che vi fosse «una regia» dietro la partenza simultanea di ben 8500 migranti? Ma ci voleva un giudice come Carmelo Zuccaro per smuovere le acque. Sempre poco per un procedimento penale, in Italia, paese estremamente garantista.. Servirebbe invece qualche prova concreta di un trasferimento di soldi che accompagni i «contatti». Zuccaro ha dato disposizione ai suoi investigatori di seguire prioritariamente i flussi finanziari. Ma ha bisogno di più risorse. E qui entra in gioco la volontà politica....

Una frase di Zuccaro che mi piace molto è "c'è ancora molto da fare per diffondere il senso di legalità". Pensateci bene: per diffondere il senso, cioè la coscienza. Una coscienza che in Italia si è un po' persa per strada. Forse qualcuno si crede di essere un po' al di sopra delle leggi ( e qui anche Bruxelles ci ha messo lo zampino come scritto sopra ) .

Carmelo Zuccaro in pochi mesi sta attizzando, con lucida serenità , i carboni ardenti di due aspetti della questione migranti. Non solo ONG nel suo taccuino. A Gennaio Zuccaro ha tenuto un' audizione sul tema " Il cara di Mineo" davanti alla :

"Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate" (sic!)

Forse qualcuno si preoccupa , e non poco, perché Il giudice Zuccaro è titolare dell'inchiesta sul Cara di Mineo per associazione mafiosa, che coinvolge nomi importanti a partire dal sottosegretario Giuseppe Castiglione ?

Forse un suo passo falso su questioni umanitarie potrebbe favorire l' allontanamento di Zuccaro ?

Chissà.





Hollande concede grazia a Jacqueline Sauvage, simbolo lotta violenza su donne

Dall'Eliseo arriva il comunicato che annuncia la decisione: "La donna è stata si condannata, ma è stata anche vittima di violenze per tutta la vita". La donna era stata condannata a dieci anni di carcere per aver ucciso il marito che la picchiava da 47 anni e che aveva stuprato le figlie. Solo poche ore dopo aver saputo che il figlio, che lavorava nella ditta di trasporti della famiglia, si era impiccato dopo aver avuto l'ennesima violenta lite con il padre. Il caso Sauvage aveva generato grandissima attenzione in Francia, e appelli affinché le fosse concessa la grazia e venissero modificate le norme che regolano la legittima difesa: sono circolate petizioni, appelli, lettere firmate da decine di deputati ed editoriali di giornali attraverso i quali la vicenda è diventata un simbolo della lotta alla violenza di genere. Il presidente Hollande aveva concesso a Jacqueline Sauvage una prima grazia parziale a inizio anno. La Costituzione francese concede al presidente della Repubblica la facoltà di graziare i colpevoli o di ridurne le pene. "Non sono sicura che sia stato inviato un buon segnale". È per questo che esiste il diritto alla grazia: "per situazioni umane eccezionali". Due deputate di Les Républicains, il nuovo nome del partito UMP di Nicolas Sarkozy, fecero visita a Sauvage in carcere per darle il loro "pieno sostegno" e anche Valérie Pécresse, presidente della regione Île-de-France, chiese la grazia presidenziale su Twitter.

Quartilla Lauricella



Il porticciolo di Gorino
Il porticciolo di Gorino

In omaggio alle donne coraggiose di #Gorino e dei loro uomini, esempio di difesa e orgoglio nazionale contro la strategia stolida di invasione organizzata da chi vuole la fine degli italiani.

Gorino è, e resterà, un affascinante ed  unico  luogo di conservazione del territorio. #DeltaDelPO

La Valle di Gorino è un'area naturale protetta situata nella omonima frazione del comune di Goro, in provincia di Ferrara, al confine con la Regione Veneto.

La zona è costituita da un braccio del mar Adriatico, in parte chiuso dal cosiddetto "Scannone di Goro" (chiamato anche "Isola dell'amore"[), una striscia lunga 8 km di dune sabbiose (chiamate "scanni") a cui confluiscono parte delle acque dolci del Po di Goro.

La Valle di Goro si è andata formando a partire dal XVIII-XIX secolo dai depositi e sedimenti trasportati fino alla foce del Po di Goro. La parte più vicina alla foce, con acque più dolci, è ampiamente coperta da canneti, mentre la parte centrale della valle possiede una salinità simile a quella del mare aperto.

Nel 1981 è stata inclusa nelle lista delle zone umide italiane di importanza internazionale tutelate dalla Convenzione di Ramsar.

(Wikipedia)

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